Blog di guerriglia semiologica e resistenza culturale


"LA REALTA' E' UNA MALATTIA." Valentino Picchi


lunedì 19 luglio 2021

AGENDA DEL COLLASSO: "Tutti al mare!"

Un siero può essere inoculato come un pen-siero può essere inculcato; la combinazione chiastica fra i termini ha sede nel di loro Oriente etimologico: entrambi ti scorrono dentro, ti... fanno, e funziona meglio del 5G perché ti dirigi da te: il "pensiero" è peso, il "siero" qualcosa che scorre, sei un fiume di gravità insomma e... il fiume è tale solo grazie agli argini, altrimenti è mare.
C'è il mare dell'umano indistinto che prima d'esser tale precipita scomposto in correnti fiumane, come quelle delle varie civiltà che prima di saldarsi hanno, forse, per necessità il bisogno di osservarsi divise; ma appunto la necessità non ha ragione, è fondata sugli istinti, e la ragione che la spiega non può essere scientifica, semmai politica.
"Apartheid" il nome d'uno di quei burrascosi fiumi che non nascono dalle vette della scienza ragionata ma dal basso degli istinti politici: non v'è scienza che dimostri la superiorità di una razza umana su un'altra (benché ne esista il mare), non ve n'è un'altra ancora che dimostri la superiorità di un siero su un pensiero (benché sussista l'ipotesi opposta).
Dunque ci si bagna eccome nello stesso fiume se le "giornate mondiali della memoria" contribuiscono a cancellarla la memoria relegando a un passato quasi mitologico il corso di quel fiume sancendone vanamente la sua irripetibilità nel presente.
E invece eccoci qui, al "delta" dove il fiume dividendosi non sfocia in mar civile alcuno, ma nella palude di una neo-plebe fieramente circoncisa che fonda il mito della sua nobiltà sulla superstizione di una pseudo-guarigione, e sul rito del rimprovero immaginandosi migliore; probabilmente è soltanto malata ma d'altra ipotesi ed è chiaramente ipotesi politica, affatto scientifica: un'ipotesi di civiltà delimitata da bar, ristoranti, palestre e centri commerciali: benissimo, a noi lasciate pure il mare... è qui che stiamo fondando la nostra idea di civiltà.

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